L’inizio dei Giochi del Mediterraneo slitterà di due mesi. È, questa la novità sostanziale emersa questa mattina, sabato 9 dicembre, dai lavori dell’assembla plenaria cui hanno partecipato i vertici del Comitato organizzatore internazionale (Cijm), il commissario straordinario dei Giochi Massimo Ferrarese, una folta delegazione del Comune di Taranto guidata dal sindaco Rinaldo Melucci, i rappresentanti dei 25 Paesi che, insieme all’Italia, animeranno la ventesima edizione della competizione (Albania, Algeria, Andorra, Bosnia Erzegovina, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Kosovo, Libano, Libia, Macedonia, Malta, Marocco, Monaco, Montenegro, Portogallo, San Marino, Serbia, Siria, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia).
Ospite d’eccezione Emi Rada, il primo ministro dell’Albania, paese che ha ospitato nella sua capitale, a Tirana, la due giorni di incontri nel corso dei quali è stato esaminato il nuovo masterplan presentato dal commissario straordinario Ferrarese.
Dunque, non più il 13 giugno 2026 bensì il 24 agosto per concludersi il 3-4 settembre anziché il 22 luglio. I ritardi sulla tabella di marcia non c’entrano nulla. L’esigenza di spostare in avanti la data di inizio della competizioni è stata avanzata dallo stesso Comitato organizzatore internazionale dal momento che nel 2026 (dal 19 giugno al 19 luglio) si disputerà il Campionato mondiale di calcio con il rischio concreto che questa manifestazione oscuri completamente i Giochi del Mediterraneo.
“Il comitato internazionale – spiega il commissario Massimo Ferrarese – vuole che ai Giochi del Mediterraneo venga data una grande risonanza mediatica, come è giusto che sia, e con la concomitanza dei Mondiali di calcio difficilmente questo potrà avvenire”.
L’altra buona notizia che arriva da Tirana è che il comitato ha dato il via libera alla disputa delle gare di nuoto all’aperto per cui il progetto del commissario straordinario di precedere per step alla realizzazione dello Stadio del nuoto arrivando a completare la copertura totale di una delle due piscine olimpioniche (come da progetto originario) a Giochi conclusi adesso ha gambe sulle quali camminare.“L’unica accortezza che ci è stata richiesta – sottolinea Ferrarese – è che si esprima anche la Federazione internazionale del nuoto oltre che quella italiana che ha già espresso parere favorevole”. E sul via libera da parte anche della Federazione internazionale nuoto c’è molto ottimismo in quanto c’è già un precedente illustre: analoga autorizzazione la Fina ha concesso alla Spagna, paese organizzatore dei Giochi del 2018.
La trasferta albanese ha fatto registrare un grande successo su tutti i fronti aperti. I componenti il Comitato organizzatore internazionale hanno apprezzato il grande lavoro messo in campo dal nuovo Comitato organizzatore e, soprattutto, dalla struttura commissariale nonché la grande determinazione messa in campo dal Governo che ha finanziato i Giochi prima con 250 milioni di euro e poi con ulteriori 125 milioni.
Il commissario Ferrarese, inoltre, ha illustrato il nuovo masterplan e i tanti progetti dei Comuni pugliesi coinvolti nell’ospitare alcuni eventi sportivi della manifestazione e i cui protocolli d’intesa saranno firmati a strettissimo giro di posta. Così come ha reso noto che a Sport e Salute, l’agenzia del ministero dell’Economia, per evitare le gare di appalto (che richiederebbero molto tempo e tempo non ce n’è) sarà affidata la progettazione delle strutture comprese le quattro grandi opere (Stadio del nuoto, stadio Iacovone, PalaRicciardi e Centro sport acquatici) mentre con l’Anac, l’Autorità anti corruzione, c’è un lavoro sinergico per garantire la massima trasparenza degli interventi.
Per quanto riguarda, infine, il villaggio degli atleti e della fase finali delle singole competizioni queste saranno concentrate sulla città titolare dei Giochi ovvero Taranto.
“Non posso che dirmi soddisfatto”, è la prima dichiarazione del commissario Ferrarese perché, aggiunge, “adesso cominciamo ad uscire dalla situazione di impasse in cui eravamo venuti a trovarci. Abbiamo lavorato tanto e sodo per giungere oggi a questo appuntamento importante con le carte in regola. È chiaro che adesso dobbiamo lavorare ancora di più. Lunedì, infatti, farò partire la richiesta al Governo di provvedere ad emettere i decreti attuativi che ci immetteranno nella fase tecnica”.
Soddisfatto anche il sindaco di Taranto. “Oggi possiamo essere più ottimisti sull’iter delle principali gare e cantieri – scrive Melucci -. Si è trattato di uno dei meeting tra i più costruttivi tra le parti, ora si deve individuare in fretta il nuovo direttore generale del Comitato organizzatore e la struttura tecnico-amministrativa, in grado di prendere contatto con le federazioni sportive e i partner della famiglia mediterranea”.
(fonte: https://www.cronachetarantine.it)